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La mancanza di un livello adeguato di attività fisica e mentale è una delle principali ragioni dei più comuni problemi comportamentali del cane. Iper-attività e distruttività ne sono gli esempi più comuni. È noto a noi addestratori che, per il suo benessere, mediamente, il cane avrebbe bisogno di circa due ore di attività al giorno e di stare massimo sei ore da solo.
Più ci si allontana da questa situazione ideale e più si rischia che il cane, poiché sotto-stimolato o annoiato, manifesti questi o altri segni di stress. Ecco perché assicurare il giusto livello di attività al proprio cane è importante non solo per permettergli di spezzare la noia di tante ore passate in casa senza far nulla, ma anche per contenere tutti quei comportamenti a noi sgraditi che altro non sono che segni di disagio. Nonostante tutta la buona volontà, comunque, non è sempre possibile soddisfare le sue necessità, e quando il lavoro, i figli o la spesa da fare ce lo impediscono, un dog sitter può esserci di grande aiuto. Se poi il dog sitter è un educatore, nel tempo passato col vostro cane può fare molto più di questo. L’educatore, infatti, ha le competenze per identificare eventuali problemi comportamentali del vostro cane, comprenderne le cause e sfruttare il tempo trascorso insieme per lavorarci sopra. Così può insegnare al vostro cane a non tirare al guinzaglio oppure, per esempio, migliorare eventuali problemi con altri cani. Certo è che quello che il cane impara con l’educatore non è sufficiente a far sì che si comporti allo stesso modo quando è col padrone. Questo, se vorrà, potrà essere istruito su come ottenere dal suo cane ciò che ha imparato col suo dog-sitter educatore. |